7 trend 2025 sul Product Information Management

Gen 28, 2025

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Nei prossimi undici mesi il valore globale di vendite online toccherà i 7 trilioni di dollari (Statista). 

A fronte di questa crescita, quali sono i trend di acquisto da monitorare con maggiore attenzione e che saranno più rilevanti per chi si occupa di Product Information Management?

Okay i PIM trend… ma sai già cos’è il Product Information Management, vero?

In questo blog abbiamo già affrontato da un punto di vista teorico il tema della gestione delle informazioni di prodotto (Product Information Management), spiegando cosa si intende con l’acronimo PIM e analizzando anche il funzionamento dei PIM software.

Ti consigliamo di leggere l’articolo sul PIM se vuoi approfondire l’argomento prima di passare ai trend 2025 di gestione delle informazioni di prodotto.

#1 Occhio ad Africa e America Latina

Per volumi e valori, USA, UE e Cina restano leader dello shopping online; ma la geografia del settore sta cambiando. E in modo repentino.

Tra il 2020 e il 2023, infatti, le vendite web in Africa sono aumentate del 40% e, nell’arco di un lustro, toccheranno la cifra record di 75 miliardi di dollari. Tendenza analoga anche per il Sud America, che lo scorso anno ha superato la soglia di 100 miliardi di dollari.

Nello specifico, l’e-shopping in paesi come Brasile e Messico sta galoppando con una crescita annua del 25%. (Dati Statista).

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#2 Gli acquisti mobile non si fermano più

Stando alle proiezioni eMarketer & Statista, il valore di acquisti online effettuati da mobile negli USA nel 2025 sarà il doppio di quello misurato nel 2021 (710,4 miliardi vs 362,1).

Ogni 100 acquisti sul web 68 avvengono da smartphone, meno di un terzo da desktop o tablet.

(Statista).

#3 Lo shopping web B2B cresce in doppia cifra

Gli acquisti digitali crescono a tutto tondo, B2B incluso.

Da qui ai prossimi due anni è previsto un aumento del 12.2% annuo, passando dai 26,6 miliardi di vendite online B2B del 2024 ai 37,1 del 2027. Focalizzandoci sull’UE, il trend non cambia, con una previsione di +11% rispetto all’anno precedente.

 (Lo scenario e i trend del B2B Digital Commerce, NetComm, 2024).

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#4 Il Social Commerce volerà su TikTok

Proseguiamo la nostra carrellata dei PIM trend parlando di Social Commerce.

Se ne parla da tempo e pare a ragion veduta – nonostante le frenate di Meta sul tema – dato che su TikTok i social buyers nel 2026 saranno 39,5 milioni, segnando un +67% rispetto al 2022 (Statista).

Un dato da tenere a mente, soprattutto considerata la diffusa tendenza dei competitor ad emulare algoritmi e funzionalità del social cinese.

#5 La sostenibilità farà la stessa fine dei piani DE&I?

L’attuale caduta degli investimenti in progetti e iniziative in Diversity Equity & Inclusion (DE&I) dei colossi USA ha confermato i timori che, dietro molte attività d’impresa a scopo sociale si celasse un opportunismo che, secondo molti, riguarda anche il greenwashing.

Per greenwashing si intende un ambientalismo di facciata, attuato tramite strategie di comunicazione da alcune aziende, al fine di plasmare un’immagine falsamente (o esageratemente) ecologista.

I consumatori, però, continueranno ad essere sensibili sul tema e le vendite di seconda mano, complice anche l’inflazione, non vanno sottovalutate.

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#6 La realtà aumentata accelera il passo

Quest’anno il contributo dell’Augmented Reality (AR) alle vendite retail globali per qualcosa come 36 miliardi di dollari.

Non è un caso, dato che il 4 consumatori su 10 sono disposti a pagare di più potendo testare i prodotti da casa con funzionalità di AR.

#7 Aumenta ancora il Buy Now Pay Later 

BNPL è l’acronimo che sta per Buy Now Pay Later, modalità di pagamento dilazionata che nel 2023 è stata scelta da oltre il 40% dei consumatori web.

Il giro d’affari, a fine 2024, pare abbia sfiorato la cifra record di 95 miliardi.

In particolare, nel mercato italiano le richieste BNPL nel 2024 sono aumentate del 34,2% rispetto al 2023, trainate dai consumatori della generazione Z e dal Sud Italia (+43% entrambi i cluster), dal genere femminile (circa il 60% del totale). (Dati resi disponibili dal Rapporto sul Credito Italiano).

 

Per non parlare dell’AI

Vogliamo evitare di ripetere ciò che quasi sicuramente leggerai da mesi ovunque ma un accenno all’intelligenza artificiale è d’obbligo.

L’AI non solo sta già impattando i processi di gestione dei dati di prodotto, ma spalancherà presto a scenari inediti anche per i clienti di e-commerce e marketplace.

Lo scorso novembre, ad esempio, Perplexity ha lanciato un AI shopping assistant che guida gli acquirenti tra centinaia di prodotti sul web.

Cavalca il presente e anticipa il futuro con SeeCommerce

Prima di salutarti, vogliamo ricordarti che un software PXM come SeeCommerce può rivelarsi prezioso per anticipare e governare queste e molte altre sfide legate ai PIM trend e, in generale, al Product Information Management

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